Il product placement consiste nell’inserire un marchio, un prodotto o un cartellone pubblicitario all’interno di un film, una serie tv o un video musicale.
Al giorno d’oggi le aziende cercano nuovi modi per stimolare l’interesse dei consumatori. Tra le strategie più comuni adottate dai brand troviamo il product placement, l’inserimento di un marchio, prodotto o servizio all’interno di un’opera audiovisiva.
L’inserimento di solito avviene con un compenso da parte del marchio al creatore o possessore dell’opera o del contenuto narrativo, oppure, in alcune situazioni, attraverso la fornitura gratuita di prodotti da parte dell’azienda, come arredi o oggetti utilizzati dai personaggi durante lo svolgimento dell’azione.
Tipi di product placement:
Il product placement può essere attuato attraverso tre tipologie:
- Screen placement (visuale): questo avviene quando il prodotto o il marchio vengono enfatizzati, apparendo in primo piano o sullo sfondo in modo da essere chiaramente visibili agli spettatori.
- Script placement (verbale): quando il brand o il prodotto vengono menzionati o inseriti all’interno dei dialoghi dei personaggi.
- Plot placement (integrato): il prodotto diventa parte integrante della narrazione o della trama, potendo divenire in questo modo anche un loro elemento centrale (basti pensare a Il diavolo veste Prada, un chiaro esempio di name placement – dove il brand è presente nel titolo del film).
Obiettivi e vantaggi
Il product placement rappresenta la modalità prediletta dalle imprese per accrescere la loro visibilità. Naturalmente, il successo di questa pratica sarà determinato dal risultato positivo dell’opera o del contenuto audiovisivo correlato, dal quale deriveranno il livello di esposizione e la potenziale crescita della consapevolezza del marchio aziendale. Attraverso questa strategia, i brand possono associarsi a idee, attributi o stili di vita piacevoli, con i quali i consumatori si possono identificare facilmente.
